TikTok e la sua importanza per la gen Z
10 content creator inclusivi da tenere d'occhio
Ad oggi, secondo una delle ultime indagini condotte da Morning Consult, ben il 14% della gen Z utilizza TikTok come motore di ricerca primario, e il numero è soltanto destinato a crescere. Nonostante ciò, il percepito della piattaforma a livello globale non è dei migliori, con nazioni come il Montana e l’europea Francia che stanno sfidando il gigante social a causa della loro policy sul trattamento dei dati personali. Aggiungendo a questo anche problematiche di diffusione delle fake news, si può comprendere come il sentiment di TikTok, in particolare da chi non fa parte della gen Z ed utilizza il social quotidianamente, non sia positivo.
Il ruolo di TikTok
Nonostante ciò, ad oggi TikTok vale oltre 65mld$ e conta oltre 1mld di utenti attivi ogni mese, di cui il 34% appartenenti alla gen Z. Negli ultimi anni la piattaforma si è infatti imposta sul mercato come un canale di comunicazione fondamentale per chi desidera arrivare a questo target, provando anche la sua capacità come canale di conversione - basti pensare all’hashtags #TikTokMadeMeBuyIt, che raccoglie oltre 61 miliardi di visualizzazioni e ha decretato il successo di alcuni dei prodotti più virali degli ultimi mesi, dal beauty alla moda passando per la musica e l’editoria.
La rete, se da un lato può essere un luogo di confronto e condivisione, può rilevarsi un terreno fertile per la propagazione di odio e discriminazioni. Come agenzia leader nell'influencer marketing, sappiamo bene che TikTok, invece, si batte proprio per creare un safe space per i suoi utenti: secondo indagini Nielsen, ben il 64% degli utenti ritiene di poter essere liberamente sé stess* sull’app, e il 56% ritiene di poter pubblicare video che non posterebbe su altri canali social. Proprio per queste ragioni, TikTok ha fatto dell’inclusività, elemento imprescindibile per permettere la self expression, il suo must.
L’inclusività come strategia di comunicazione
Oltre ad essere un tema d’importanza etica, quello dell’inclusività è anche un hot topic rilevante come chiave di lettura per riuscire a comprendere meglio il target della gen Z: secondo la recente indagine Edelman Trust Barometer, ben l’84% dei consumatori tra i 14 e i 17 anni acquista da brand in linea con i propri valori, mentre già dall’edizione 2020 del Global Diversity & Inclusion Report di Microsoft conosciamo come ben il 70% della gen Z tenda a fidarsi maggiormente di “brand che rappresentano la diversità nella loro comunicazione”.
10 content creator inclusivi di TikTok Italia
TikTok è in grado di vantare un mare magnum di content creator per ogni nicchia ed interesse, ma all’indomani del Pride Month noi di Pulse Advertising abbiamo deciso di sfidarci nell’identificazione di 10 account TikTok appartenenti alla comunità LGBTQIA+ da tenere d’occhio:
@mumixo
Content creator pansessuale e attivista, Muriel è una delle influencer più attente al tema dell’inclusività, portando su sui canali contenuti che toccano identità sessuale, grassofobia e salute mentale;
@alehilton_
Una delle più apprezzate beauty guru italiane, Alessia racconta spesso alla sua community, tra un tutorial e una recensione, le sue esperienze di vita quotidiana in quanto donna transgender;
@mehths
Autore del bestseller “Scheletro Femmina”, Francesco è un ragazzo transgender che ha condiviso con la sua community social il suo percorso di transizione sin dal primo giorno;
@saraverd
Content creator nonbinary, Sara utilizza pronomi maschili ed è conosciuto soprattutto per i suoi contenuti comedy particolarmente relatable;
@edoardozaggia
Insieme al suo compagno Alberto Sacca, regista, è un comico e co-ideatore di #Rubrichette, uno show YouTube che sin dall’inizio del 2020 sta riscrivendo le regole della comicità inclusiva e che strizza l’occhio alla pop culture;
@aisha.lyb
Aisha è una ragazza transgender appassionata di makeup, skincare e tutto ciò che è beauty;
@bluemoody
Hime è una cosplayer e content creator queer che utilizza la sua presenza social per dare spazio a contenuti sui temi dell’abilismo e della neurodivergenza, tra gli altri;
@liquors.beauty
Esperto di makeup e skincare, Luca è uno dei più apprezzati content creator nella beauty community Italia, che si batte quotidianamente per la creazione di un’industria più inclusiva;
@charliemoon
Regista, gamer & writer, Charlie è un* content creator non binary attiv* sulla sensibilizzazione del tema dell’identità di genere;
@leonbae_
Modello e content creator, ha un rapporto orizzontale ed onesto con la sua community, alternando contenuti comedy ad altri che affrontano temi quali salute mentale, percezione di sé e medicina estetica.
Chi siamo?
Fondata nel 2014 da Chris Kastenholz e Lara Daniel, Pulse Advertising è oggi un’agenzia internazionale composta da oltre 100 professionisti con sede a Milano, Amburgo, Berlino, Londra, Parigi e New York.
Come leader nel settore dell'influencer marketing, ha stabilito prestigiose partnership con marchi rinomati come L'Oréal, BMW, Ferrero, Hugo Boss e molti altri. Pulse Advertising apporta un valore tangibile all'advertising, consentendo alle aziende di acquisire e mantenere clienti sui social media attraverso strategie di influencer marketing, paid social advertising e social media management.